Martedì 28 maggio, ore 21 proiezione di The Last Lamentation, lavoro di Valentina Medda a cura di Maria Paola Zedda.
A seguire: conversazione con l’artista
The Last Lamentation è un rituale funebre per il Mediterraneo, concepito dall’artista, come luogo di attesa, sospensione e trapasso, incarnazione di un’assenza – deposito di cadaveri, e cadavere in sé. L’opera racconta la tragedia del mare attraverso un’ipnotica partitura vocale e coreografica
che rielabora i codici rituali in forme contemporanee e astratte. La potente presenza di 12 donne piangenti, vestite di nero e in piedi accanto al mare, rende per contrasto più tangibile l’assenza dei morti e fa esplodere le loro voci silenziose.
Progetto realizzato grazie al sostegno di Italian Council (XI edizione, 2022), programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, prodotto e promosso da ZEIT Art Research.