Studio Formafantasma Il design degli iperoggetti

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3 Agosto 2022
21:30

Mercoledì 03 agosto alle ore 21.30 presso gli spazi di KORA – Centro del Contemporaneo presentazione del libro “Studio Formafantasma. Il design degli iperoggetti”; di Marco Petroni.

Intervengono Luca Coclite e Rossella Tricarico. Coordina Lara Gigante.

L’evento si inserisce all’interno del public program che accompagnerà fino a luglio 2023 la mostra “Parla del tuo Villaggio” a cura di Paolo Mele e Claudio Zecchi.

Partendo dall’idea dell’abitare, “Parla del tuo Villaggio” accoglie riflessioni diversificate intorno al tema.

A dieci anni dallo sviluppo di Botanica, progetto curato da Marco Petroni per la Fondazione Plart di Napoli, l’autore ha sentito il bisogno di approfondire il lavoro di Andrea Trimarchi e Simone Farresin per definire un passaggio fondamentale del design del nostro tempo.

Il passaggio da oggetti a iperoggetti nasce dal bisogno di creare nuovi percorsi per la progettazione e in secondo luogo, come possibilità di costruire ponti e vie secondarie per facilitare gli incontri, così da liberarci delle visioni univoche della storia del design, dalla costante tentazione di gerarchizzare gli esseri e gli oggetti. È un futuro non ancora scritto, capace di combinare tradizioni acquisite o ereditate, interpretazione, sperimentazione e creazione di qualcosa di nuovo, con l’intento principale di partire da questo mondo per altri mondi possibili. Il design di Formafantasma si profila, sin dalle prime espressioni progettuali come arte conoscitiva del possibile, una ricerca di alternative allo status quo. Petroni guarda ai loro progetti come espressioni tecniche di resistenza mentale, come la facoltà di immaginare, la capacità di narrare storie alternative, come l’espressione concreta di un mondo che non si rassegna alle narrazioni dominanti. È come
se l’immaginazione prendesse naturalmente la forma dell’innovazione, di qualcosa che fino a quel momento sembrava sconosciuto o poco chiaro, opaco, avvolto nella nebbia delle ipotesi possibili e con la progettazione diventasse una realtà concreta e
alternativa.

Formafantasma ci dà il segnale di come l’Antropocene abbia definitivamente modificato l’immaginario umano, cambiando la posizione e il ruolo della nostra specie sulla Terra, alterando la percezione di ciò che siamo come Sapiens. Tutto prende la forma di uno smantellamento progettato di alcune certezze egocentriche e ecocentriche. Formafantasma ci mette davanti a nuove paure e nuovi scenari. Abbiamo attraversato una soglia, siamo su un crinale, siamo insieme a un pianeta, siamo parte di un ecosistema. Lo sguardo, l’attitudine progettuale coinvolge l’intero mondo comune, fatto di umani e non umani, viventi e minerali, eventi atmosferici, materiali, tecnologie, sogni e fantasmi.

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