Wetlands. Paesaggi,umidi è la mostra personale dell’artista Annalisa Zegna, L’artista è la seconda artista junor del programma di residenze Ogni casa è un Villaggio, proposto all’interno del progetto Borgo del Contemporaneo.
WETLANDS è una ricerca a lungo termine di Annalisa Zegna sull’ecologia delle zone umide nelle aree urbane e rurali, con un focus sull’interconnessione tra umano e non umano nella dimensione precaria di crescente instabilità climatica. L’intero progetto WETLANDS parte dal presupposto che le zone umide, normalmente poco ospitali per gli esseri umani delle nostre latitudini e di conseguenza relegate alla periferia (geografica, socio-economica, politica), rappresentano invece un luogo privilegiato per ripensare gli equilibri ecologici e le correlazioni tra i mondi vegetali, animali e minerali.
La mostra WETLANDS – PAESAGGI UMIDI è il risultato di un periodo di residenza nel territorio salentino in cui l’artista segue le tracce delle presenze minerali, vegetali, animali e umane sedimentate nei millenni dai tempi del Pliocene e delle antiche paludi costiere fino agli accumuli di plastica portati dal mare sulle dune del presente. Le opere presentate (sculture, stampe, installazioni audiovisive) evocano la ciclicità del tempo, aggrovigliato nei vortici marini e nelle rocce carsiche tipiche di queste terre, zone umide in cui i detriti del ventunesimo secolo convivono con la memoria degli antichi mari e delle sorgenti di acqua dolce che da millenni filtra tra le rocce raccogliendosi nelle grotte sotterranee.
Il complesso delle opere in mostra si presenta come un viaggio immaginario e allo stesso tempo reale che condensa un percorso di ricerca, una lunga serie di conversazioni e incontri, risonanze con letture e scritti, camminate in compagnia e in solitudine tra la terra e l’acqua.
Tra febbraio e marzo 2024 Annalisa Zegna ha visitato:
・ Bacino di Acquatina, Lecce
・ CNR IRET – Istituto Ricerca Ecosistemi Terrestri, Università del Salento, Lecce
・ Centro Recupero Fauna Selvatica uccelli e mammiferi, Centro Recupero Tartarughe Marine, Museo di Storia Naturale del Salento, Calimera (LE)
・ Grotta Zinzulusa, Castro (LE)
・ Masseria Fossa, Lecce
・ MAUS Museo dell’Ambiente dell’Università del Salento, Lecce
・ Museo Sigismondo Castromediano, Lecce
・ Museo Acquario del Salento, Santa Maria al Bagno (LE)
・ Laghi Alimini, Otranto (LE)
・ Laghetto ex Cava di Bauxite, Otranto (LE)
・ Parco delle Pozzelle, Castrignano de’ Greci (LE)
・ Riserva Naturale Le Cesine, Oasi WWF, Vernole (LE)
Ispirazioni e riferimenti bibliografici:
・ bell hooks, Maria Nadotti (trad.), Elogio del margine / Scrivere al buio, Tamu Edizioni, Napoli, 2020
・ Rachel Carson, Isabella C. Blum (trad.), Bob Hines (ill.), La vita che brilla sulla riva del mare. Le piante e gli animali che popolano i litorali rocciosi, le spiagge sabbiose e le barriere coralline, Aboca Edizioni, Sansepolcro, 2022.
・ Marija Gimbutas, Il linguaggio della dea, Venexia Editrice, Roma, 2008
・ Lynn Margulis, Dorion Sagan, Lewis Thomas, Microcosmos: Four Billion Years of Microbial Evolution, University of California Press, New York, 1997
・ Ursula K. Le Guin, The Carrier Bag Theory of Fiction, Ignota Books, London, 2020
・ Elizabeth Fisher, Woman’s Creation: Sexual Evolution and the Shaping of Society, Anchor Press, New York, 1979
・ Astrida Neimanis, Bodies of Water. Posthuman Feminist Phenomenology, Bloomsbury Publishing, London, 2017
・ Freya Mathews, Per amore della materia. Un panpsichismo contemporaneo, Edizioni Magi, Roma, 2018
・ Anna Buzzoni, Questo è il ciclo. Dall’orgasmo alla luna: cicli naturali ed ecologia mestruale, Mimesis Edizioni, Milano, 2022.
・ Baptiste Morizot, Alessandro Lucera e Alessandro Palmieri (trad.), Sulla pista animale, Edizioni nottetempo, Milano, 2020
・ Robert Macfarlane, Duccio Sacchi (trad.), Underland. Un viaggio nel tempo profondo, Einaudi, Torino, 2020
Persone che hanno contribuito al progetto e ringraziamenti:
- Paolo De Giovanni, Giuseppe De Matteis (Riserva Naturale Le Cesine, Oasi WWF, Lecce)
- Sandro Panzera (Centro Recupero Animali Selvatici, Centro Recupero Tartarughe Marine, Museo di Storia Naturale del Salento, Calimera, LE)
- Stefano Margiotta (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali, Università del Salento)
- Mario Ciotti, Lucia Fanini, Milad Shokri, Francesco De Leo, Fabrizio Lecce, Prof. Alberto
- Basset (CNR IRET – Istituto Ricerca Ecosistemi Terrestri, Università del Salento, Lecce)
- Alessandra Tarantino, Giacomo Marzano, Michela Rugge (Masseria Fossa, Lecce)
- Alice Kundalini, Alessandra Sala, Linda Vigiani
- Susanna Corchia, Claudio Zecchi, Paolo Mele, Francesca Melissano, Mauro Diciocia, Ada Facchini, Simona Casarano (Ramdom / Kora Contemporary Arts Center)
- Lilia Angela Cavallo, Silvia Tarantini (Zic Zic)
- Luca Carboni (Oreri — Iniziativa Editoriale)
Opere in mostra:
Stumbling fragments (2024)
sculture, ottone argentato, dimensioni variabili
Pezzi unici
Fragments (2024)
3 stampe risograph su carta, 2 colori, 42×29,7 cm
tiratura 30 copie
To dissolve the shell (2024)
Video, ultra hd, 17’
Dripping (2024)
installazione sonora e luminosa, dimensioni variabili
sound editing: Mauro Diciocia