Protagonisti del settimo appuntamento della rassegna 𝐬𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 𝟏𝟖 𝐧𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞, saranno il compositore e artista 𝐀𝐥𝐞𝐬𝐬𝐚𝐧𝐝𝐫𝐨 𝐁𝐨𝐬𝐞𝐭𝐭𝐢 e 𝐍𝐢𝐧𝐟𝐚 𝐆𝐢𝐚𝐧𝐧𝐮𝐳𝐳𝐢 & 𝐕𝐚𝐥𝐞𝐫𝐢𝐨 𝐃𝐚𝐧𝐢𝐞𝐥𝐞.
Compositore e artista sonoro, Bosetti sviluppa un particolare interesse per la musicalità del linguaggio e per la voce intesa come oggetto autonomo oltre che per il rapporto tra suono e memoria. Costruisce dispositivi sorprendenti, spesso legati al medium radiofonico e conduce una riflessione instancabile di rimessa in discussione di categorie estetiche e posture dell’ascolto. I suoi lavori recenti comprendono l’archivio di voci Plane Talea ( in corso ) , le performances radiofoniche 𝐽𝑒 𝑛𝑒 𝑠𝑢𝑖𝑠 𝑝𝑎𝑠 𝑙𝑎̀ 𝑝𝑜𝑢𝑟 𝑝𝑎𝑟𝑙𝑒𝑟 (2019) et 𝐶𝑜𝑛𝑠𝑒𝑛𝑠𝑢𝑠 𝑃𝑎𝑟𝑡𝑖𝑢𝑚 (2020), il ciclo di composizioni 𝑃𝑖𝑒̀𝑐𝑒𝑠 𝑎̀ 𝑝𝑒́𝑑𝑎𝑙𝑒𝑠 (2021) e le pièces di teatro musicale 𝐽𝑜𝑢𝑟𝑛𝑎𝑙 𝑑𝑒 𝐵𝑜𝑟𝑑 e 𝑃𝑜𝑟𝑡𝑟𝑎𝑖𝑡𝑠 𝑑𝑒𝑠 𝑉𝑜𝑖𝑥 (2018 e 2021).
La musica di Alessandro Bosetti è accolta nei programmi di numerosi festival tra cui il Festival d’Automne di Parigi, il Festival Eclat di Stoccarda, il festival Présences Electroniques del GRM di Parigi, il festival Liquid Architecture di Melbourne, il San Francisco Electronic Music Festival, il festival Musica di Strasburgo e il festival Ruido a Buenos Aires.
La sua musica è oggetto di numerose pubblicazioni discografiche su etichette come Errant Bodies Press, Holidays Records, Rossbin, Sedimental, Unsounds e Monotype, che nel 2016 gli ha dedicato un box set retrospettivo (4 CD). Il suo libro Thèses/Voix – una raccolta di testi tra teoria, poesia e partitura – è stato pubblicato nel 2021 da Les presses du réel. Alessandro Bosetti vive e lavora a Marsiglia.

Valerio Daniele e Ninfa Giannuzzi presentano il loro nuovo lavoro discografico, “𝑨𝒎𝒂𝒓𝒕𝒊̀𝒂” edito da 𝑫𝒆𝒔𝒖𝒐𝒏𝒂𝒕𝒐𝒓𝒊.
Tutti i brani proposti saranno in grìko, come la gran parte di composizione di Valerio Daniele e Ninfa Giannuzzi. Al centro del progetto infatti la scrittura di musica e testi inediti e la ricerca di uno stile personale dove le tematiche, la parola e la poesia si collochino nel contesto storico attuale. Lontano dall’abusata retorica del binomio tradizionale/moderno, il duo preferisce la scrittura alla riproposta, l’astrattismo al descrittivismo; il suono è volutamente sospeso fra acustico, elettrico ed elettronico, fra le ruvidezze dell’antica lingua grìka e le continue mutazioni delle tessiture armoniche.
Ad impreziosire il suono del progetto due musicisti d’eccezione: 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐠𝐢𝐨 𝐃𝐢𝐬𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 alla tromba e 𝐅𝐚𝐛𝐢𝐨 𝐌𝐨𝐬𝐜𝐡𝐞𝐭𝐭𝐢𝐧𝐢 alla chitarra classica.
In apertura di serata sarà proiettato in anteprima il videoclip “Amartìa” di 𝐄𝐠𝐢𝐝𝐢𝐨 𝐌𝐚𝐫𝐮𝐥𝐥𝐨.

Progetto grafico a cura di Grazia Amelia Bellitta

𝑈𝑛 𝑝𝑟𝑜𝑔𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑝𝑟𝑜𝑑𝑜𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑎 𝑅𝑎𝑚𝑑𝑜𝑚 𝑐𝑜𝑛 𝑙𝑎 𝐷𝑖𝑟𝑒𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑎𝑟𝑡𝑖𝑠𝑡𝑖𝑐𝑎 𝑑𝑖 𝐷𝑜𝑛𝑎𝑡𝑜 𝐸𝑝𝑖𝑟𝑜, 𝑐𝑜𝑛 𝑖𝑙 𝑠𝑜𝑠𝑡𝑒𝑔𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑀𝑖𝑛𝑖𝑠𝑡𝑒𝑟𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝐶𝑢𝑙𝑡𝑢𝑟𝑎.
𝐵𝑖𝑔𝑙𝑖𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑑’𝑖𝑛𝑔𝑟𝑒𝑠𝑠𝑜 € 3,00
𝐼𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑔𝑟𝑎𝑚𝑚𝑎 𝑒̀ 𝑠𝑜𝑠𝑡𝑒𝑛𝑢𝑡𝑜 𝑑𝑎𝑙 𝐹𝑈𝑆 – 𝐹𝑜𝑛𝑑𝑜 𝑈𝑛𝑖𝑐𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑆𝑝𝑒𝑡𝑡𝑎𝑐𝑜𝑙𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑀𝑖𝑛𝑖𝑠𝑡𝑒𝑟𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝐶𝑢𝑙𝑡𝑢𝑟𝑎