Un progetto a cura di Ramdom con la collaborazione di Fondazione Elpis.
A Sud di Marte è un programma di residenze della durata di un anno (Aprile 2022-Febbraio 2023).
Il programma si articola in quattro residenze a cadenza bimestrale e altrettante restituzioni context-specific che avranno luogo negli spazi di KORA o nello spazio pubblico di Castrignano dei Greci.
Concept
Su Marte e la sua vita si è sempre fantasticato molto: dalla fine dell’Ottocento ha stimolato l’inventiva di scrittori, romanzieri, cineasti, musicisti e artisti in genere. Nell’immaginario collettivo il pianeta rosso ha sempre rimandato a qualcosa di lontano, qualcosa che deve essere scoperto ma che oggi è sempre più vicino.
Marte è quindi l’annuncio di qualcosa che da una parte deve ancora del tutto compiersi, e per questo conserva una forte spinta utopica, mentre dall’altra il suo accadimento è sempre più prossimo.
Perseverance, la sonda partita in missione nel luglio del 2020, ha come obiettivo quello di fornirci tracce di vita primordiale sul pianeta rosso e acquisire conoscenza sulla sua storia. Nell’assolvere alla sua funzione Perseverance ci consegna dati e immagini inedite ma ancor di più genera una tensione dello sguardo in direzioni inaspettate.
Gli artisti invitati per A Sud di Marte sono quindi chiamati a compiere un viaggio verso e nel Sud inteso tanto come luogo geografico quanto come attivazione di uno sguardo obliquo sollecitato da costanti interrogativi: Sud, dunque, come metodologia di lavoro. Un luogo in cui le apparenti debolezze possono essere trasformate in punti di forza, un invito a ribaltare la visione, a rovesciare il paradigma disegnando un immaginario nuovo e radicale.
Seguendo questa traccia il Sud si configura non soltanto come un luogo esotico in cui approdare ma anche e soprattutto come una possibile spinta e incoraggiamento alla sperimentazione e alla tensione utopica, un confine potenzialmente illimitato capace di spostarsi e riformarsi continuamente assumendo contorni e forme sempre diverse; una meta allo stesso tempo lontana e vicina, un viaggio da percorrere verso un luogo altro.
Sud, dunque, come uno spazio dove praticare un esercizio di orientamento mobile e transitorio, per portare lo sguardo in direzioni inaspettate.
Un luogo in cui le apparenti debolezze possono essere trasformate in punti di forza, rovesciando i paradigmi per disegnare un immaginario nuovo e radicale.
Gli artisti invitati per A Sud di Marte sono quindi chiamati a compiere un viaggio verso e nel Sud inteso non solo come luogo geografico ma come metodologia di lavoro.
Artisti partecipanti all’edizione 2022
Bekhbaatar Enkhtur (Ulanbaataar, Mongolia), Agnese Spolverini (Viterbo), Martina Melilli (Padova), Matteo Pizzolante (Tricase).
Mostre:
Agnese Spolverini – La Festa dei Corpi Feriti
Foto: Alice Caracciolo